Lucamaleonte

🇬🇧 Lucamaleonte – the stage name of the Roman artist (b. Rome, 1983) – is a prominent and well-regarded figure in Italy’s stencil art scene. Although he earned a degree from the Istituto Centrale per il Restauro—which played a decisive role in the development of the meticulous technique that defines his work—he is largely self-taught. He began his street art career by engaging with Rome’s graffiti-writing and poster art scene. His first stencils date back to 2001, marking the beginning of a deep involvement with a technique through which he would achieve virtuosic results, particularly in his attention to detail and the subtle tonal transitions made possible by layering image levels.
His stencils, often striking in their realism, sometimes even photographic, brought him such widespread recognition that he was invited—alongside fellow Italian artists Sten&Lex and Orticanoodles—to participate in the famous Cans Festival (2008) organized by Banksy in the Leake Street Tunnel in London.
In recent years, Lucamaleonte has explored new directions, temporarily stepping away from stenciling in favor of freehand painting, a shift that allowed him to scale up his murals, sometimes covering entire building facades—such as the large portrait of Francesco Totti painted in 2014 in Porta Metronia (Rome).
The icosahedron, a classical geometric solid and symbol of multiplicity and perfection, often appears in his works like a signature. With its many facets, it symbolically echoes the meaning behind his pseudonym, reflecting the artist’s methodical approach to the places he intervenes in. His deep respect for locations, their histories, traditions, and communities translates into a self-aware and site-sensitive attitude. His works aim to integrate smoothly into diverse settings, honoring their linguistic forms and cultural imagination—as in his reinterpretation of Sicilian puppet imagery for a mural painted in Capo D’Orlando (Messina) in 2014.
Art history, particularly classical art, serves as a strong source of inspiration for the artist. However, over the years he has become especially known for his depictions of plants and animals, driven by a strong passion for copying illustrations found in zoology and botany books. His fascination with medieval bestiaries—a shared interest with fellow Roman artist Hitnes—led to their collaboration on “Catalogo” (2013), a series of fantastical plant and animal species painted in a pedestrian underpass on Via delle Conce in Rome, now sadly repainted grey.
Animal forms often appear in mirrored compositions, symbolically restoring a sense of geometry and balance to nature—a sort of living parallel to the classical icosahedron, which often sits at the center of these works.
This iconographic foundation, now a hallmark of his artistic research, has profoundly shaped his style. From the photographic aesthetic of his early stencils—such as the self-portrait created for the Cans Festival in 2008—his style has evolved into something more illustrative, built around a precise graphic structure of bold black lines, reminiscent of Renaissance woodcuts. As a result, Lucamaleonte now prefers to work with traditional printmaking and graphic techniques over stencil.
He has participated in more than fifty exhibitions, including both solo and group shows. Notable appearances, in addition to the Cans Festival (2008), include Scala Mercalli at the Auditorium Parco della Musica in Rome (2008) and Urban Legends at the MACRO Testaccio (2014).
Lucamaleonte has exhibited across major European cities with the French collective Stencil History X, led workshops at MART (Museum of Modern and Contemporary Art of Trento and Rovereto) in 2010–11, and curated, together with Sten&Lex, three editions (2006–2008) of the International Poster Art Festival, dedicated entirely to poster art as a form of urban expression.
Among his most recent works is a mural in memory of Willy Monteiro Duarte, brutally killed in September 2020, painted on the facade of his home in a Colleferro public housing block.
In 2022, Lucamaleonte served as artistic director of Italy’s first phygital street art festival, the Fidenza Village StreetArt Festival, where he exhibited the piece “Mucchio di tigri” (“Pile of Tigers”).

🇮🇹 Lucamaleonte. – Nome d’arte di artista romano (n. Roma 1983), storico e apprezzato interprete dello stencil in Italia. Pur con una laurea conseguita all’Istituto Centrale per il Restauro – decisiva nell’elaborazione della tecnica minuziosa che contraddistingue il suo lavoro – si forma sostanzialmente come autodidatta e inaugura la sua attività in strada entrando in contatto con la scena romana del graffiti-writing e della poster art. Al 2001 risalgono i primi stencil, tecnica che lo terrà a lungo impegnato e con la quale raggiungerà esiti virtuosistici nell’attenzione al dettaglio e ai sottili passaggi tonali ottenuti attraverso la sovrapposizione dei livelli dell’immagine. I suoi stencil dal forte impatto realistico, in alcuni casi fotografico, lo portano a raggiungere una tale notorietà da partecipare – unico italiano con Sten&Lex e Orticanoodles – al celebre Cans Festival (2008) organizzato da Banksy nel tunnel di Leake Street a Londra. Nell’ultimo periodo L. propone nuove soluzioni che prevedono il temporaneo abbandono dello stencil a favore di una pittura a mano libera, funzionale all’ingrandimento della superficie delle sue opere murarie anche a intere facciate, come nel caso del grande ritratto di F. Totti eseguito nel 2014 a Porta Metronia (Roma). L’icosaedro, solido di derivazione classica nonché simbolo di molteplicità e perfezione, spesso accompagna come un marchio le sue realizzazioni, e nelle sue diverse sfaccettature si ricollega idealmente al suo pseudonimo, il quale tradisce molto circa il modus operandi di L. in relazione ai luoghi dei suoi interventi. Dal grande rispetto per questi ultimi, per la loro storia, tradizioni e comunità deriva un atteggiamento autocritico che porta il lavoro di L. a inserirsi con fluidità e accordo nei diversi contesti, cercando di rispettarne le forme linguistiche e l’immaginario culturale, come nel caso dell’opera dei pupi in Sicilia, fatta propria dall’artista e tradotta nella sua cifra stilistica per una parete dipinta a Capo D’Orlando in provincia di Messina (2014). La storia dell’arte e in particolare la classicità sono una notevole fonte di ispirazione per l’artista, che tuttavia ha legato negli anni il suo nome principalmente a immagini di piante e animali, sostenuto da un grande trasporto per la copia dei disegni di tavole iconografiche trovate in libri di zoologia e botanica. Notevole è la passione per i bestiari medievali, interesse condiviso con Hitnes, artista romano con cui L. ha collaborato alla realizzazione di Catalogo (2013), un campionario di specie vegetali e animali fantastici dipinti sulle pareti di un sottopassaggio di Via delle Conce a Roma, oggi ridipinto in grigio. Forme animali sono sovente inserite all’interno di composizioni speculari che restituiscono simbolicamente alla natura un senso di geometria ed equilibrio, una sorta di parallelo vivente dell’icosaedro classico, che spesso compare al centro di queste opere. Tale sorgente iconografica, divenuta ormai proverbiale della sua ricerca artistica, ha notevolmente influenzato lo stile, che dall’estetica fotografica dei primi stencil – a titolo di esempio si veda l’autoritratto realizzato per il Cans Festival nel 2008 – ha mutato pelle, sino a divenire sottilmente illustrativo, costituito da un preciso schema grafico di marcate linee nere; un segno che ricorda molto da vicino quello della xilografia rinascimentale. Ecco come, allo stencil, oggi preferisca confrontarsi con tecniche incisorie e grafiche tradizionali. Più di cinquanta le mostre, riunendo personali e collettive. Tra le partecipazioni da segnalare, oltre al già citato Cans Festival di Londra (2008), la collettiva Scala Mercalli all’Auditorium di Roma (2008) e la mostra Urban legends presso il Macro di Testaccio (2014). L. ha esposto nelle principali città europee con il collettivo francese Stencil History X, ha tenuto workshop presso il MART di Trento e Rovereto (2010-11) e dal 2006 al 2008 ha curato insieme a Sten&Lex tre edizioni dell’International Poster Art, rassegna dedicata interamente al poster come forma d’arte urbana. Tra le sue opere più recenti occorre citare il murale in memoria di W. Monteiro Duarte, barbaramente ucciso nel settembre 2020, realizzato sulla facciata della sua abitazione in un lotto Ater di Colleferro. Nel 2022 l’artista è stato direttore artistico del primo festival phygital di street art in Italia, il Fidenza Village StreetArt Festival, in cui ha esposto l’opera Mucchio di tigri.